Rapporti di ricerca sulla vita sessuale delle formiche australiane e sugli ultimi avvistamenti di corridori onirici

venerdì 4 giugno 2010

"Il cerchio si è chiuso" di Loredana La Puma

Cosa hanno in comune "Il cerchio si è chiuso", romanzo real-fantasy di Loredana La Puma, e una perfetta pop song, di quelle che ti ritrovi a canticchiare nella doccia, che hai voglia di ascoltare quando sei felice e che conservano il loro fascino inalterato nel tempo, come una "Strawberry fields" dei Beatles o una "Good Vibrations" dei Beach Boys?
Un tema semplice e immediato.
Un ritmo irresistibile, che cattura come un incantesimo.
Un tono leggero, che si introduce fra le tue sinapsi come una deejay timido e imbranato dietro la consolle, e poi fa vibrare i muri, ti entra dentro le ossa, ti emoziona in modo tutt'altro che leggero.
La trama è come un buon refrain: orecchiabile, ma unico. Nuovo.
Siamo a Palermo. Elli Giordano è una studentessa universitaria e la sua vita scorre sui binari della normalità: genitori amorevoli, una grande amica, lo studio, i ragazzi (coi quali non è molto fortunata, ma la prende con ironia). Be', forse è decisamente sfortunata, visto che il primo ragazzo per cui prova una vera attrazione, sembra venire da un altro pianeta.
Neanche Elli, a ben guardare, è Miss Normalità: percepisce i pensieri e le reali emozioni delle altre persone; è stata adottata e sua madre è morta in circostanze misteriose; strani figuri la spiano, con tecnologie da FBI e altri, ancor più strani, cercano di ucciderla.
Basta spoiler: non voglio rovinarvi la lettura.
C'è l'eterna lotta fra il bene e il male, ma non in qualche mondo lontano, in un tempo indefinito. Qui. Oggi. Fra le strade di Palermo. E a combatterla non ci sono le solite figure di cartapesta, ma personaggi vivi, che alla fine del libro devi salutare come vecchi amici. E' una cosa rara.
Ci sono i sentimenti: amore, amicizia, invidia, odio. Quelli forti, netti, di pancia, come gli ingredienti di base per fare un buon sugo. Attenzione a non confondere banalità e semplicità, perché non solo non sono vicine di casa, ma vivono agli antipodi.
E la semplicità richiede grande perizia e intelligenza. Questo, oltre alla buona dose di ironia che arricchisce il romanzo, assicura una piacevole lettura anche a chi non ama le storie di genere con protagonisti adolescenti o giovani adulti.
E infine, il ritmo. Il vero incantesimo che mi ha stregata dalla prima all'ultima pagina del libro, costringendomi a leggere per ore, incapace di uscire da un mondo divenuto reale come quello che avevo attorno.
Qualcuno dirà: come fai a paragonare un mattone di 483 pagine a una canzone pop di 3 minuti? Be', ho letto il libro in un solo giorno. Da pagina 1 a pagina 483 potevano essere passati 3 minuti, 3 secondi, 3 anni. Era parecchio che un romanzo non mi catturava al punto da farmi perdere il senso del tempo. Una delle giornate spese meglio della mia vita.
Qui trovate la scheda del libro e potete scaricare i primi due capitoli.

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